I motori di ricerca: il ruolo di Google

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Un motore di ricerca sul web (search engine in inglese) è un sistema automatico che analizza un insieme di dati per restituire poi una serie di contenuti disponibili in rete classificati in base a delle particolari formule che combinano matematica e statistica secondo la loro rilevanza per la ricerca.

In parole povere se sto cercando un volo per Londra digiterò sul motore di ricerca “voli per Londra” e questo mi indicherà tutta un serie di siti di compagnie aeree e agenzie di viaggi in cui potrò trovare il mio volo.

Di motori di ricerca sul web ne esistono moltissimi, tra i più usati ci sono Live, Bing, Yahoo! e Ask, ma senza dubbio il più conosciuto e utilizzato è Google. Quest’ultimo si aggiudica addirittura il 92% degli utenti, i quali lo utilizzano ogni giorno per le quotidiane funzioni di ricerca. Google è anche il sito più visitato al mondo, ed è talmente popolare che ha addirittura generato anche un nuovo verbo “to google” in inglese e “googlare” in italiano, che in pratica significa “cercare sul google”.

Un’altra caratteristica divertente del noto motore di ricerca è il logo che di tanto in tanto cambia per celebrare un avvenimento legato a un determinato giorno. Di recente ad esempio c’era l’omino che annaffiava le piante per il primo giorno di Primavera, lo avete visto?

Questo per dare intanto una breve spiegazione sul motore di ricerca. Ma come funzionano i risultati della ricerca di Google e, soprattutto, come è possibile agire per fare in modo che la nostra attività risulti ai primi posti della lista e quindi sia più facilmente visibile e raggiungibile dagli utenti?

Di seguire e migliorare la posizione dei siti internet su Google si occupa una specifica figura professionale, che si occupa dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, ovvero di creare siti che risultino più “graditi” a Google secondo quella formula statistico-matematica di cui dicevamo prima. Utilizzando dei particolari accorgimenti sulla scrittura del testo  e agendo sulle “parole chiave” è possibile dunque migliorare la propria posizione tra i risultati delle ricerche.

Diventano quindi di primaria importanza la pertinenza dei contenuti e la popularity di un sito (ovvero i link esterni che rimandano al sito stesso). I risultati che appaiono sulla prima pagina di Google sono infatti quelli che sono considerati più autorevoli, molti utenti infatti si fermano solo qui, alcuni possono arrivare alle seconda o alle terza pagina, ma difficilmente vanno oltre.

Questo accade anche perché un buon risultato su Google è spesso interpretato come un’implicita valutazione positiva della compagnia.

Ecco dunque che conoscere a fondo il funzionamento dei motori di ricerca diventa fondamentale per produrre traffico sul proprio sito, aumentarne le visite e dunque - in fondo questo è lo scopo primario di tutto - guadagnare di più attraverso il proprio sito.

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